Produrre il latte vegetale in casa è stata una delle migliori scoperte che ho fatto con l’estrattore. Per un momento, vedere la mia cucina trasformata in una specie di caseificio ne è valsa la pena perché il latte vegetale fatto in casa ha un sapore corposo e unico, ricco e davvero gustoso. Ti consiglio di farlo con calma, magari una domenica mattina. Vedrai, sarà un vero divertimento che coinvolgerà anche marito e figli. Ahahaha!
Autoprodurre bevande vegetali è il modo più sano per trovare una valida alternativa per sé e per i propri familiari al latte animale.
Io voglio darti alcuni consigli utili e spunti creativi su come realizzare un ottimo latte vegetale fatto in casa, che non ha nulla da invidiare a quelli che si comprano al supermercato. Attenzione però, il latte vegetale non ha molto in comune con il latte vaccino. I nutrienti sono diversi per tipo e quantità ed è bene tenerlo a mente se si decide di modificare la propria dieta.
Le possibilità che hai di ottenere un latte vegetale sono infinite, partendo da semi o cereali puoi realizzare dei latti vegetali davvero buonissimi, utili per chi ha delle intolleranze, per chi ha deciso di avvicinarsi a una dieta vegana o semplicemente per chi è attento al proprio benessere.
Buona parte della popolazione mondiale non ha l’enzima lattasi che serve a scindere il lattosio presente nel latte. Questo enzima si attiva nel nostro organismo durante il periodo che va dall’allattamento allo svezzamento, e serve proprio per farci digerire l’unico nutriente che ci viene fornito nei primi anni di vita. Dopo lo svezzamento può succedere che perdiamo la capacità di scindere il lattosio, e questo provoca intolleranza e pesantezza.
Ecco perché può essere necessario sostituirlo con alternative vegetali, che hanno comunque un buon apporto nutritivo e vengono ben tollerati da tutti. In questo articolo ti spiegherò come ottenerlo in modo facile e naturale con l’utilizzo dell’estrattore. Allora seguimi in questa divertente esperienza, in cui vedrai davvero trasformare la tua cucina in un piccolo stabilimento di produzione casearia!
Per quale motivo conviene realizzare i latti vegetali in casa?
I latti vegetali possono essere ottenuti principalmente da semi e cereali (questi ultimi richiedono un procedimento più complesso). Per realizzarli sono sufficienti acqua e semi; molto spesso nei latti vegetali che esistono in commercio sono presenti altri ingredienti, come oli, zuccheri aggiunti, sale e conservanti. Leggendo l’etichetta ci si accorge subito che la materia prima costituisce solo una percentuale molto bassa. Per questo motivo autoprodurre i latti vegetali in casa conviene!
Inoltre, hai la possibilità di decidere in autonomia la scelta degli ingredienti e se dolcificarlo o meno. Puoi spaziare davvero nella produzione del tuo latte vegetale homemade, realizzando anche quelli più difficili da trovare come quello di noci o di canapa.
Come puoi procedere per realizzare il latte vegetale? Il procedimento non è per nulla complicato ti basta avere un buon estrattore di succo. Sarà sufficiente sciacquare molto bene e per più volte i semi, e poi lasciarli in ammollo in acqua almeno per una notte. Questo perché si risveglieranno i processi enzimatici dei semi, arricchendoli di sostanze biodisponibili.
Passata la fase di ammollo a questo punto puoi inserire i semi e l’acqua nell’estrattore, ottenendo un latte più o meno denso variando semplicemente il rapporto tra la quantità di liquido e semi. La fibra residua (detta okara) si può riutilizzare ed è ottima per ricette dolci come torte, barrette e biscotti o salse salate.

Consigli utili per realizzare un ottimo latte vegetale homemade
Per realizzare un ottimo latte vegetale il mio consiglio è quello prima di tutto di sciacquare molto bene l’ingrediente che hai scelto, in modo da togliere tutte le impurità possibili e di mettere i semi in ammollo per almeno 8 ore. Dammi retta, scegli un giorno consono ai tuoi impegni e metti in ammollo i semi la sera prima, così la mattina seguente ti potrai dedicare alla preparazione del latte e magari gustarlo subito a colazione.
Il rapporto semi/acqua che dovrai utilizzare è di circa 3:1, circa 250 gr di semi per ogni litro di acqua. Per ottenere un sapore diverso, più deciso ad esempio puoi arricchirli aggiungendo:
- in fase di ammollo: dolcificanti come miele, malto di riso, di mais, sciroppo d’agave, oppure dei datteri, uva passa, baccelli di vaniglia che toglierai prima dell’estrazione;
- dopo l’estrazione: zucchero di canna, cannella, cacao in polvere, scaglie di cioccolato, di cocco, oli di semi (lino, canapa, chia, sesamo, girasole);
- i latti vegetali: possono essere combinati tra loro o aggiunti a estratti di frutta e verdura, per ottenere una bevanda molto sostanziosa adatta per la colazione.
I latti vegetali ottenuti dai semi si conservano per 3 giorni in frigorifero, in bottiglie di vetro ben chiuse. Prima di consumarlo agita bene la bottiglia in quanto tenderà a formarsi nel fondo un deposito di polpa.
È possibile scaldarli?
Considera che con l’alta temperatura si perdono alcuni nutrienti. L’ideale è tenersi sotto i 40°C. Per fare i latti vegetali in casa si utilizza più materia prima, pertanto con il calore tenderanno naturalmente ad addensarsi, nei latti in commercio succede in misura minore poiché contengono più acqua.
Come realizzare il latte di mandorle con l’estrattore
Il latte di mandorla fatto con l’estrattore è senza dubbio il mio preferito, e realizzarlo è davvero semplicissimo. Se posso cerco di scegliere le mandorle di derivazione biologica e con la pellicina scura. Vanno prima di tutto sciacquate molto bene, dopodiché, si procede all’estrazione alternando un pugno di mandorle a un po’ di acqua di ammollo.
Una volta ottenuto tutto il latte si procede per una seconda estrazione per ottenere un latte ancora più corposo e saporito. Basterà aggiungere un po’ di latte all’okara che avrai ricavato nella vaschetta di scarto dell’estrattore, mescolare bene e rimettere tutto dentro nell’estrattore con il restante latte.
Se dovesse risultare troppo denso puoi sempre aggiungere un po’ di acqua in più. A questo punto ti consiglio di prendere una caraffa e un colino a maglia fine e di filtrarlo. Il latte di mandorle è pronto per essere gustato! Ha proprietà energizzante, azione anti-invecchiamento, benefico per il cuore, contrasta la stipsi, diuretico e aiuta a mantenere in salute la pelle.
La crema bianca che si forma nel colino non buttarla, potrà essere aggiunta nelle tue ricette assieme all’okara.

Come recuperare l’okara: il residuo dell’estrattore
Da quando l’estrattore è entrato nella mia vita e nella mia cucina, la sfida con me stessa non era solo quella di inserire i succhi freschi nella mia alimentazione quotidiana ma anche quella di recuperare gli scarti, che è comunque fibra ancora saporita e ottima per essere riutilizzata all’interno di ricette. La fibra che si ottiene appunto dal latte vegetale (okara), può essere tranquillamente riutilizzata in diverse preparazioni.
Ad esempio può essere utilizzata per preparare salse da accompagnare ai formaggi o con un pinzimonio di verdure, biscotti, torte, muffin, plumcake e anche squisite barrette energetiche. Le barrette con i frutti rossi e avena che ti propongo sono un alimento formidabile da gustare a colazione nel latte tipo granola, oppure come snack spezza-fame gustoso e sano in qualsiasi momento della giornata, a casa, in palestra o al lavoro.
La scelta degli ingredienti è libera, puoi mettere pistacchi, semi di sesamo, scaglie di cocco o qualunque frutta essiccata o frutta oleosa, volendo puoi renderlo goloso aggiungendo delle gocce di cioccolato fondente.
Come vedi, con la fantasia e un pizzico di creatività sono tante le possibilità e gli usi che si possono fare con gli scarti dell’estrattore, che si conferma più di un elettrodomestico, ma bensì un vero alleato di salute in cucina.
Samanta

Latte di Mandorle con l’Estrattore
Ingredienti
- 250 gr di mandorle biologiche
- 1 litro di acqua naturale
Istruzioni
- Lavare molto bene le mandorle.
- Metterle in ammollo per almeno 8 ore.
- Trascorso il tempo sciacquare i semi dall'acqua di ammollo.
- Unire i semi ammollati e puliti a un litro d'acqua pulita.
- Inserire nella bocchetta dell'estrattore un pugno di semi e un po' d'acqua, alternando, finché non avrai finito i semi e l'acqua.
- Unire un po' di latte ottenuto all'okara (la fibra di scarto), mescolare e procedere a una seconda estrazione inserendo nuovamente il restante latte, per ottenere un latte più concentrato e saporito.
- Filtrare il latte in un colino a maglia fine.
- Conservare il latte crudo in una bottiglia di vetro in frigorifero per 3 giorni.
- Conservare l'okara per riutilizzarla in altre ricette.

Barretta Energetica ai Frutti Rossi con lo Scarto dell’Estrattore
Ingredienti
- 200 gr di fiocchi di avena
- 40 gr di mirtilli rossi essiccati
- 40 gr di mirtilli neri essiccati
- 150 gr di nocciole
- 400 gr di malto di mais
- scarto di mandorle (okara) ottenuta dall'estrazione del latte (va bene un qualsiasi altro scarto di semi)
Istruzioni
- Tritare grossolanamente le nocciole.
- Unirle all'avena, ai mirtilli rossi e neri, allo scarto e al malto di mais.
- Mescolare bene e versare in una pirofila rivestita di carta da forno.
- Infornare a 180° per 20 minuti.
- Una volta sfornato il croccante lasciarlo raffreddare e tagliarlo in barrette.
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