Il tema del post di oggi è il “Ritorno”.
Ritorniamo nei luoghi di villeggiatura che ci hanno colpito particolarmente.
Ritorniamo al lavoro, a scuola.
Ritorniamo alle nostre abitudini, al nostro fare quotidiano.
Ritorniamo sulle nostre decisioni.
Ritorniamo da un amore passato.
Ritorniamo… potrei continuare all’infinito, qui con me ritornano le ricette passate, che a volte hanno in serbo delle sorprese!
Come vi avevo promesso nell’articolo precedente, sapete bene che si può riutilizzare lo scarto dell’estrattore per la preparazione di svariate ricette.

In questo caso, vi propongo delle semplici e sfiziose tartine con una crema al formaggio e la polpa scartata del kiwano dopo averne estratto il suo succo. Ricordate quel frutto “cornuto” dall’aspetto strano, giallo arancio fuori e verde brillante all’interno?
Un’idea di recupero per accompagnare un aperitivo o se volete semplicemente concedervi un break/stuzzichino che soddisfi il palato.
Personalmente vivrei di “assaggini”, finger food e tutte quelle mini sfiziosità che si trovano in svariate occasioni come compleanni, matrimoni, party eccetera. Adoro non solo mangiarli, ma è un sacco divertente anche prepararli! ?
Pochi ingredienti e un po’ di fantasia, sono l’accoppiata vincente per creare in cucina cose sorprendenti, come queste tartine, provatele e fatemi sapere!
Ora mi prendo una piccola pausa vacanziera poi si riparte con tante belle novità per la prossima stagione! Un abbraccio! ⛰️?


TARTINE CON CREMA DI FORMAGGIO AL KIWANO
Ingredienti
- La polpa scartata dell’estrattore di 2 kiwano
- 100 gr di formaggio robiola
- Una manciata di rucola
- 12 Gamberi
- Pane in cassetta ai cereali
- Sale, pepe
Istruzioni
- Passate al passaverdura la polpa scartata dall’estrattore del kiwano.
- Recuperate la purea in una ciotola dove aggiungerete la robiola, la rucola tritata, una presa di sale e una macinata di pepe.
- A parte scottate in una piastra i gamberi sgusciati e privati del filo nero.
- Ricavate delle formine di pane in cassetta utilizzando degli stampi per biscotti e con una sac a poche guarnite la superficie con la crema, per finire decorate con un gambero.
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