Il nuovo smartfood del momento tinge la tavola di colore, ma non solo, le sue proprietà benefiche sono un toccasana per l’apparato gastrointestinale.
Benefici del Riso Viola
Chiamato “il violet” grazie alla sua spiccata intensità cromatica, ci regala non solo un tocco di modernità e tendenza culinaria sulle nostre tavole, ma anche parecchi benefici. Il riso viola è noto soprattutto per le sue proprietà sfiammanti e disintossicanti su tutto l’organismo, in particolare sull’apparato gastrointestinale.
Il suo intenso colore viola è dato dalla presenza degli antociani, gli stessi che si trovano nei mirtilli, il triplo di quelli del riso Venere che vantano un’azione antiossidante e antinfiammatoria. Gli antiossidanti hanno dimostrato di promuovere la salute del cuore, pertanto l’abitudine a consumare il riso viola associato a uno stile di vita sano, aiuta ad aumentare i livelli di colesterolo buono.
Inoltre, alle sue proprietà benefiche sul cuore si aggiungono quelle digestive, grazie alla presenza di fibre alimentari mantengono sano e funzionante il sistema digestivo impedendo la costipazione e altri disturbi. E proprio per le sue proprietà antiossidanti contribuisce notevolmente a migliorare la funzionalità epatica.
Caratteristiche Principali del Riso Viola
Il “violet” è un riso privo di glutine e delle glumelle, così il chicco rimane liscio permettendo una grande tenuta in cottura; sul mercato si trova in versione integrale e parboiled. Entrambi possiedono un alto potere antiossidante, l’unica differenza sta nella cottura il parboiled è più veloce perché è stato parzialmente bollito.
La versione integrale rimane la migliore, anche se richiede una cottura prolungata. Infatti è un ricco concentrato di fibre, maggiore rispetto al riso bianco e quindi un toccasana per l’intestino pigro. Leggermente gommoso e dal sapore simile alla nocciola, le preparazioni consigliate sono al vapore, pilaf o con la pentola a pressione.
L’abbinamento ideale è sempre quello associato alle verdure che aumentano notevolmente l’azione detox sull’intestino. Ottimo nelle insalate ma può essere usato anche nei dessert, per contorni di carne, pesce e per fare risotti.
Anche l’acqua di cottura del riso conserva buona parte delle vitamine e minerali per cui non buttatela via, è energizzante e riequilibrante dell’intestino, infatti frullata con una pera e un pizzico di zenzero rappresenta un ottimo rimedio antistipsi. In alternativa con frutti di bosco e una carota diventa un ottimo drink per affrontare una giornata faticosa.
Storia e Coltivazione
Questo alimento colorato non è nuovo, nell’antica Cina lo veneravano già tanto da permettere solo all’imperatore di poterlo mangiare definendolo così il “riso proibito”. Il riso viola fa parte delle oltre 40.000 varietà di riso, viene coltivato principalmente in Asia ma ormai è diffuso anche in Italia, un incrocio spontaneo riscoperto nei primi anni 90, che oggi si trova in provincia di Vercelli.
Nella ricetta che vi propongo si presenta come finger food, pertanto il suo utilizzo è davvero versatile, conferendo un tocco di classe in più proprio a questo tipo di preparazione. Il riso viola quindi, rappresenta un’ottima idea per preparare invitanti stuzzichini, vi assicuro che farete davvero un figurone! Un’altra idea di finger food, sempre da servire dentro ai simpatici bicchierini è quella del mio hummus, entrambi sulle vostre tavole daranno davvero un tocco di colore!
Cuocere il riso viola, a parte tostare una macinata di pepe in una padella poi aggiungere il succo di arancia, limone, il miele e fare una salsina lasciando cuocere circa una decina di minuti.
In un frullatore ad immersione mettere l’avocado, lo yogurt, un cucchiaio d’olio, un po’ di sale e ricavare una crema densa.
Prendere di nuovo il riso e incorporarlo alla salsa di agrumi e mescolare bene per insaporire il riso.
A questo punto prendere dei piccoli bicchierini da finger food, riempirli a metà con la crema di avocado e il riso viola, completare la superficie decorando con salmone affumicato ed erba cipollina.
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